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23 Luglio 2020
  • Marocco: si trattano nuovi accordi commercialiimport marocco

    Con la crisi degli approvvigionamenti che ha colpito l’Europa nei lunghi mesi di serrata della Cina, i Paesi dell’Unione europea si sono resi conto che basare le proprie importazioni quasi esclusivamente su Pechino genera una miriade di complicazioni.

    L’Unione europea ha dunque deciso di non restare ferma ad osservare la situazione, sperando che le acque si calmino, ma ha rivolto l’attenzione verso altri grandi attori di mercato- In questo scenario, ci sono due Paesi che potrebbero guadagnare ampi profitti con il commercio con l’Europa, sottraendo fette di mercato attualmente in mano alla Cina: L’India – la storica rivale asiatica del colosso cinese – e il Marocco.

    Cosa offrono Delhi e Rabat?

    Con un’economia in forte espansione e con l’industria che ha subito dei rallentamenti minori rispetto alla controparte cinese, il Marocco e l’India offrono uno scenario di collaborazione commerciale che in questi mesi sta facendo gola a Bruxelles. Mentre però con Delhi il discorso era già stato avviato agli inizi dell’anno ed era stato stoppato soltanto a causa della pandemia, con Rabat il canale di dialogo si è appena aperto, ma potrebbe portare a dei vantaggi che l’unione europea non può sottovalutare.

    In modo particolare e come riportato da Deutsche Welle, il Marocco possiede un apparato produttivo fondato su dei costi più alti rispetto al mercato asiatico, ma gode di una vicinanza geografica in grado di abbattere le tempistiche di approvvigionamento. Inoltre, grazie a strutture industriali decisamente più in linea con gli standard europei – fabbriche alimentate con fonti di energia rinnovabile e a minor impatto ambientale – il suo mercato sarebbe gradito ai movimenti verdi d’Europa, che vedono nella più inquinante Cina un Paese da disincentivare.

    Marocco: si trattano nuovi accordi commerciali

    Nelle prossime settimane, gli entourage dell’Europa e del Marocco si incontreranno per definire dei particolari accordi commerciali volti a promuovere la collaborazione economica. Allo stato attuale infatti e con i trattati vigenti impostare un discorso di ampie vedute sarebbe infatti impossibile, a causa delle imposte doganali e soprattutto sui limitati canali di dialogo.

    Tuttavia, gli enormi vantaggi forniti dal Marocco sarebbero indispensabili nel caso in cui si riproponesse – come molti temono in ambito scientifico – una crisi pandemica come quella dello scorso inverno, dove la mancanza dei dispositivi medici ha messo in crisi il sistema sanitario dell’Europa. In uno scenario che, differentemente da quanto accaduto in passato, potrebbe garantire risultati maggiori e più celeri rispetto al mantenimento della dipendenza dalla Cina. Soprattutto, però, libererebbe l’Europa dall’unico vero ostacolo che in questi anni l’ha resa impossibilitata nel contrastare l’avanzata della Cina in campo internazionale, dettato dalla paura di ritorsioni commerciali che avrebbero tagliato una moltitudine di forniture essenziali. E in ultima battuta, garantirebbe alla stessa Europa di non essere tenuta per le briglie per quanto riguarda anche i posizionamenti politici internazionali, grazie alla possibilità di sopperire ad eventuali strette dei propri concorrenti.

    Fonte: https://it.insideover.com/economia/leuropa-guarda-al-marocco.html